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Dispositivo di protezione per gli occhi

DPI protezione occhi, sai quando usarli?

Cosa sono i DPI occhi e a cosa servono

I DPI per la protezione degli occhi sono dispositivi di protezione individuale che sottostanno alla normativa del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 9.04.2008, n. 81). Le protezioni occhi rientrano nella seconda categoria dei DPI, tra cui figurano anche casco, i guanti, le scarpe da lavoro.

Si tratta per lo più di occhiali di protezione e schermi che evitano il contatto con fonti di rischio per la salute degli occhi, quali:

Radiazioni UV da esposizione prolungata alla luce solare che possono causare patologie oculari, radiazioni infrarosse provenienti da fonti naturali o artificiali come, ad esempio, durante la saldatura o la lavorazione dei metalli.
Si parla in questo caso di rischi ottici.

Imaptto con particelle, schegge o polveri

Impatto con oggetti di diversa entità, particelle, schegge o polveri a velocità più o meno elevate che possono irritare o lesionare l’occhio.
In questo caso i rischi sono di tipo meccanico.

Contatto con liquidi o microparticelle tossiche

Contatto con liquidi o microparticelle tossiche che possono danneggiare l’occhio, comprese gocce, aerosol, fumi, vapori, polveri fini.
Il rischio è di tipo chimico.

Esposizione a temperature troppo basse o troppo alte

Esposizione anche prolungata a temperature troppo basse o troppo alte.
Gli occhi sono soggetti in questo caso ad un rischio termico.

In tutti i casi in cui si lavora in situazioni potenzialmente esposte ad uno o più di questi rischi, è opportuno indossare dei dispositivi di protezione per gli occhi al fine di evitare infortuni o l’insorgenza successiva di sintomi e patologie.

Quali sono i DPI per la protezione degli occhi

A seconda del rischio a cui si è esposti, si deve scegliere un tipo di dispositivo di protezione per gli occhi adeguato, per poter lavorare in sicurezza e col massimo comfort.

Tra i DPI occhi in commercio troviamo:

Occhiali di protezione con stanghe

Si tratta di occhiali con montatura che proteggono dalla penetrazione di radiazioni o particelle ma sono indicati per impatti a bassa energia (45 m/s, ovvero 162 km/h). Nel caso degli occhiali avvolgenti c’è una protezione laterale superiore, in ogni caso l’occhiale non aderisce al viso, quindi, è indicato solo in caso di rischi di media entità. Esistono inoltre anche sovra-occhiali da indossare sopra ai propri occhiali da vista.

Occhiali a maschera

Si tratta di visiere con bordatura in gomma che si fissano direttamente al capo e coprono tutta la superficie del viso intorno agli occhi. Vengono utilizzati ad esempio in ambito sanitario perché proteggono su tutti i lati da sostanze pericolose o dal rischio di contagio, ma sono indicati solo in caso di velocità di impatto media (120 m/s, ovvero 432 km/h).

Schermi facciali

Sono da preferire per impatti ad alta energia (190 m/s, ovvero 684 km/h) e si fissano all’elmetto protettivo o ad altri supporti per proteggere tutto il viso da schegge, spruzzi, scintille, calore e sostanze chimiche.

A quale norma devono essere conformi i DPI per occhi e viso?

La norma di riferimento per i DPI occhi a livello europeo è la EN 166, che definisce i requisiti di conformità a seconda della classificazione e dell’uso. Ogni dispositivo deve essere certificato CE e riportare una marcatura che fornisce diverse informazioni sulle caratteristiche del dispositivo, delle lenti e dei filtri. Saper leggere questo codice ti permette di scegliere gli occhiali DPI più adatti alla tua situazione.

Sulla montatura viene riportata anche la normativa specifica di riferimento a seconda del tipo di dispositivo e del suo uso, che definisce criteri ad hoc, ad esempio:

  • EN 167: metodi di prova ottici
  • EN 168: metodi di prova non ottici
  • EN 169: filtri per la saldatura e tecniche connesse
  • EN 170: filtri ultravioletti
  • EN 171: filtri infrarossi
  • EN 172: filtri solari per uso industriale
  • EN 175: protezione degli occhi e del viso durante la saldatura e i procedimenti connessi
  • EN 1731: protettori degli occhi e del viso a rete
  • EN 379: specifiche per filtri automatici di saldatura

Sulle lenti sono riportati:

  1. Classe e grado di protezione: che tipo di protezione offre la lente tra ultravioletti, ultravioletti senza alterazione di colori, infrarosso, solare o solare e infrarosso.
  2. Marcatura del produttore
  3. Classe ottica: il potere rifrattivo delle lenti diviso in tre categorie in base ai requisiti di visione, che possono essere elevati, medi e bassi
  4. Resistenza meccanica: il grado di resistenza agli urti suddivisa in quattro categorie
    F = impatto a bassa energia (45 m/s)
    B = impatto a media energia (120 m/s)
    A = impatto ad alta energia (190 m/s)
    S = robustezza incrementata (12 m/s)
  5. Resistenza ai graffi
  6. Antifog
  7. DIN: Segno di prova di conformità
  8. Marchio di conformità CE

Come devono essere gli occhiali protettivi?

La normativa prevede che tutti i DPI per gli occhi siano robusti, resistenti agli urti, alla combustione, alla corrosione delle parti metalliche e alla disinfezione, presentino una bassa conducibilità termica, non abbiano bolle, irregolarità o imperfezioni e che siano atossici, inodore e fisiologicamente inerti per non provocare irritazioni cutanee o fastidio all’utilizzatore. Inoltre, devono essere regolabili e non presentare effetti di deformazione o distorsione dell’immagine, senza effetti di tipo astigmatico o sferico o prismatico.

Per quanto riguarda il colore delle lenti, quelle trasparenti sono da preferire in ambienti chiusi in cui è presente una visibilità buona, ma al contempo in casi in cui si voglia limitare al massimo l’effetto distorsivo delle lenti sul colore naturale e sul contrasto della visione. Esistono però molti colori diversi, più indicati in situazioni specifiche. Le lenti gialle, ad esempio, vengono utilizzate in caso di nebbia o scarsa visibilità, le lenti grigie per gli ambienti con forte luminosità e rischio di abbagliamento, blu specchiato in caso di luminosità intensa, polarizzati in caso di superfici riflettenti, lenti IR per la protezione dai raggi UV e infrarossi durante i lavori di saldatura. Rispetto alla protezione dalla luminosità, le lenti hanno un indice che varia da 0 per quelle trasparenti a 5 per quelle molto scure. Le lenti possono inoltre subire trattamenti antigraffio, anti-appannamento, anti-raggi UV o infrarossi, idrofobici o oleofobici a secondo dello specifico uso a cui sono destinati.

Come indossare gli occhiali protettivi

Prima di indossare gli occhiali di sicurezza, controllare sempre che non presentino difetti o danneggiamenti visibili. Verificare l’assenza di ammaccature, crepe, bordi scheggiati o materiali fragili e sostituire immediatamente l’articolo qualora si rilevino segni di usura. Nel caso delle maschere avvolgenti, controllare che le gomme di guarnizione aderiscano bene al viso. Ricorda che indossare un DPI danneggiato o mal posizionato può essere pericoloso quanto non indossarlo.

Dove acquistare gli occhiali protettivi

Il modo migliore per fare l’acquisto giusto è rivolgersi ad un negozio di antinfortunistica, dove sia presente personale specializzato che può offrire consulenza sul prodotto più indicato e sui requisiti previsti per legge in ogni situazione.

Al di là dell’ottemperanza agli obblighi normativi, la scelta dell’occhiale giusto è di vitale importanza per il comfort del lavoratore e ciò può fare davvero la differenza quando si tratta di sicurezza, perché un lavoratore comodo è un lavoratore più attento e concentrato.

La nostra ferramenta specializzata in antinfortunistica e sicurezza sul lavoro è a tua disposizione per offrirti assistenza nella scelta, oltre ad una ricca collezione di occhiali DPI dei migliori brand.

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