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Normative vigenti guanti da lavoro

Le normative vigenti sui guanti da lavoro

I guanti da lavoro sono uno dei più comuni DPI (Dispositivi di protezione individuale) presenti sui luoghi di lavoro. Il loro corretto utilizzo e la scelta della tipologia ottimale in base alla specifica postazione di lavoro consentono di ridurre particolari rischi e proteggere la mano, l’avambraccio o l’intero braccio dalla pericolosità delle operazioni svolte dal proprio personale.

Cosa dice la legge sui DPI

L’obbligo di utilizzo dei DPI sul luogo di lavoro nasce a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio Europeo dei Ministri di una proposta presentata dalla Commissione Europea tra il 1989 e il 1990, volta a definire l’ambito di una direttiva in materia di salute e sicurezza al fine di migliorare le condizioni di tutti i lavoratori in Europa. Il quadro giuridicamente vincolante a livello europeo è stato per lungo tempo la direttiva 89/391/CEE, che definisce linee guida generali per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Questa pone a carico dei datori di lavoro la responsabilità di garantire il benessere del personale dell’azienda e soddisfare tutte le pertinenti norme di sicurezza.

Ai fini della conformità, i datori di lavoro devono fornire al personale guanti protettivi della massima qualità e adeguati alle differenti mansioni cui sono destinati, fabbricati, testati, confezionati e documentati rigorosamente in conformità con le normative europee in vigore. Nello specifico, era la direttiva 89/656/CEE, nota come “Direttiva sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale”, a disciplinare direttamente l’uso di tali dispositivi, in accordo con quanto stabilito in Italia dal D.Lgs 81/2008. Oggi per i DPI si deve fare riferimento al Regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016, che ha abrogato la precedente Direttiva 89/686/CEE.

Quando i guanti di sicurezza sono idonei?

Secondo il più recente Regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016, i guanti da lavoro devono appartenere ad una delle seguenti categorie, stabilite sulla base di definizioni di rischio. In base alla categoria in cui rientrano, i guanti da lavoro vengono realizzati con caratteristiche e materiali differenti.

Categoria I

Protezione da danni fisici di lieve entità.
I produttori sono autorizzati a testare e auto-certificare i propri guanti attribuendosene la responsabilità.

Categoria II

Protezione da rischi diversi da quelli di Categoria I e III. 
Devono essere sottoposti a test specifici e ottenere la certificazione CE da un ente notificato indipendente con regolare numero di identificazione.

Categoria III

Protezione da rischio di morte o lesioni gravi permanenti
Devono essere testati e certificati da un ente notificato. Il sistema di controllo qualità attuato dal produttore per garantire l’omogeneità della produzione deve essere sottoposto a verifica indipendente; l’organismo certificante deve essere identificato da un numero di quattro cifre che appare accanto al marchio CE.

Norme EN per i guanti da lavoro

La norma EN ISO 21420:2020 è stata approvata nel 2020, in sostituzione alla precedente EN 420:2003. Si applica a tutti i guanti di protezione che richiedono il marchio CE e definisce i requisiti generali per il disegno del guanto e la sua costruzione, innocuità, comfort, efficienza e marcatura, nonché le informazioni applicabili a tutti i guanti di protezione, alle protezioni per le braccia applicate sopra i guanti di protezione e alle protezioni per le mani. Di seguito riportiamo alcune variazioni rispetto alla normativa EN 420:2003 abrogata:

INNOCUITA’

Allineamento con i regolamenti REACH:

  • Nessun rilascio di nickel (<0,5 μg/cm² per settimana)
  • Nessuna ammina cancerogena rilevabile
  • Meno di 1000 ppm (= < 0,1%) p/p di dimetilformammide
  • Non deve superare 1 ppm per ogni IPA (idrocarburi policiclici aromatici)

PROPRIETA’ ELETTROSTATICHE

Normativa EN 16350
  • Per i guanti da utilizzare in ambienti ATEX, le proprietà elettrostatiche devono essere testate in base alla norma EN 16350 (= metodo di prova EN 1149-2)
  • I guanti che soddisfano i requisiti possono recare la marcatura del pittogramma elettrostatico
  • I dati delle prove in base alle norme EN 1149-1 e 3 possono essere inseriti nelle informazioni da fornire all’utilizzatore.

TAGLIE

La lunghezza minima del guanto, prevista dalla precedente norma EN 420:2003, è stata eliminata.

ETICHETTATURA

Ogni guanto di protezione deve essere marcato con:

  • Nome del produttore
  • Designazione del guanto
  • Designazione della taglia
  • Pittogrammi con riferimento alla norma e ai livelli di prestazioni
  • Data di produzione, almeno mese e anno o qualsiasi altro mezzo che garantisca la tracciabilità
  • Data di scadenza, (dietro una clessidra) se applicabile

La marcatura deve essere chiara e visibile per tutta la vita prevista del guanto. Qualora non sia possibile marcare il guanto, la marcatura deve essere apposta sul primo involucro di confezionamento. 

ISTRUZIONI PER L’USO

Informazioni minime necessarie:

  • Nome e indirizzo del produttore;
  • Designazione del guanto;
  • Taglie disponibili;
  • Pittogrammi con riferimento ai livelli di prestazioni, alla norma applicabile e all’anno;
  • Avvertenze e/o limitazioni d’uso + avvertenza sul contenuto di NRL;
  • Spiegare se la protezione è limitata a una parte della mano;
  • Istruzioni di stoccaggio e manutenzione;
  • Istruzioni per l’uso/l’uso previsto del prodotto; informazioni relative all’uso combinato con altri tipi di DPI;
  • Lista di sostanze note come causa di allergie;
  • Istruzioni per controllare l’integrità dei guanti prima dell’uso;
  • Istruzioni su come infilare e sfilare il prodotto;
  • Informazioni all’utilizzatore per stabilire una data di scadenza, se applicabile;
  • Qualora siano indicate proprietà elettrostatiche, deve essere presente un’avvertenza scritta per precisare che ogni calzatura o indumento usato con questo tipo di guanto deve essere stati progettato tenendo conto del rischio elettrostatico;
  • Se non è consigliata la pulizia, indicare che il guanto non è lavabile (escluso per i guanti monouso).

Inoltre, alcune informazioni aggiuntive devono essere rese disponibili su richiesta, in quanto verranno elencate solo le sostanze (diverse dalla gomma naturale) che possono essere causa di allergie.

Tipologie di guanti da lavoro e relative norme EN

  • Guanti di protezione da rischi meccanici – Norma EN 388:2016+A1:2018
  • Guanti di protezione da rischi chimici – Norma EN 374-1:2016+A1:2018 / UNI EN 374-1:2018
  • Guanti di protezione da rischi termici (Calore e/o Fuoco) – Norma EN 407:2020
  • Guanti di protezione per saldatori – Norma EN 12477:2001/A1:2005
  • Guanti di protezione contro il freddo – Norma EN 511:2006
  • Guanti che offrono protezione contro le radiazioni ionizzanti – Norma EN 421:2010

PITTOGRAMMI

Pittogrammi

Come scegliere i guanti da lavoro?

Come abbiamo potuto vedere, la scelta dei guanti da lavoro non può essere dettata dall’estetica o dalla comodità: è necessario valutare attentamente i rischi che si corrono durante le operazioni professionali e adeguarsi alle normative vigenti in materia di salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Se hai bisogno di aiuto per individuare il guanto di protezione adeguato alle esigenze del tuo personale non esitare a contattarci: saremo lieti di fornirti tutte le informazioni di cui necessiti.

Fonti: